Spesso mi viene posta la domanda del perchè affidarsi a qualcuno che gestisca le proprie campagne AdWords anzichè affidarsi agli strumenti automatizzati che offre la piattaforma.
Le argomentazioni che tale domanda può far emergere sono le più disparate senza contare che Google sta lì per te... ma anche per se!
In questo articolo non dirò niente di eccezionalmente nuovo ma mi volevo concentrare su una di quelle accortezze più evidenti il cui lavoro richiesto spesso ai clienti passa inosservato, anzi, in un caso, per dirne una, mi sono sentito chiedere spiegazioni del perchè prima del mio intervento c'erano tantissime impressioni e dopo sono drasticamente calate (nota bene: campagna non awareness e evidente aumento del CTR)... detto ciò, l'argomento a cui mi riferisco è il perchè della scelta di utilizzare la più faticosa offerta per clic manuale (CPC Manuale) anzichè affidarsi a quella automatica se pur ottimizzata per clic.
Come noto, con il sistema di offerta CPC il credito messo a disposizione per la propria campagna viene consumato solo nel caso in cui un utente fa clic sull’annuncio. Va da se che all'aumentare dell'offerta per clic aumenta la probabilità che il proprio annuncio appaia tra i primi risultati di ricerca sponsorizzati (nota bene che l'offerta impostata non è l'unico parametro che viene considerato da Google per definire l'ordine di apparizione dei vari annunci durante una ricerca bensì vengono considerati altri fattori quali la pertinenza delle parole chiave, il contenuto della pagina di atterraggio ed il rapporto tra visualizzazioni di annuncio e clic ricevuti).
Inutile dire che la gestione manuale dell’offerta per clic richiede tempo, analisi, intuito e strategia ma permette di avere la situazione sotto controllo sulle proprie campagne e gruppi di annunci al fine di ottenere il risultato sperato in termini di posizionamento e ottimizzazione di spesa. Con tale tipo di strategia di offerta è possibile andare ad attribuire offerte personalizzate non solo a diversi gruppi di annunci bensì alle relative parole chiave così da poter aumentare il costo per clic per quelle più performanti per la propria attività a livello di traffico o di conversioni o ridurne la quota per parole chiave meno produttive in modo da convogliare l’investimento verso la massima produttività.
Notare nel seguente screenshot, anonimizzato perchè prelevato dai risultati degli ultimi 3 mesi di un mio cliente, come anche con budget ridotti è possibile ottimizzare una campagna gestendone il costo per clic, la conseguenza sono posizioni medie e CTR invidiabili e soddisfazione oltre che personale anche di chi si è rivolto a me per le proprie attività di marketing:
Fig. 1 - Google Adwords - CPC Manuale e i suoi risultati oggettivi (CTR e Posizione media)
Attivando inoltre il CPC ottimizzato, dove talvolta può essere utile che AdWords ci supporti in quei momenti in cui le campagne non vengono da noi monitorate, è pur sempre importante esaminare regolarmente il proprio account e aggiustare di conseguenza le offerte in base al rendimento riscontrato. Le parole che convertivano la scorsa settimana non necessariamente lo faranno in quella che verrà.
L'alternativa a questo lavoro chirurgico è quella di utilizzare l'offerta automatica "ottimizza clic" per fare in modo che il sistema di AdWords stesso si metta in moto per garantire il maggior numero di clic in base al budget a disposizione, senza eccederlo.
La quantità fa piacere, la quantità fa pensare che la macchina batte l'uomo (anche stavolta), tuttavia in questo modo è vero che si possono ottenere più clic, ma non necessariamente possono essere tutti clic rilevanti, per cui il budget potrebbe essere rosicchiato più velocemente da clic derivanti da ricerche pur sempre pertinenti ma che convertono poco e le ricerche per parole chiave che portano a conversioni, siano lead che acquisti, rischiano di venire scartate dal sistema… (per completezza e professionalità dico anche che AdWords nonostante tutto ha pensato anche a questa eventualità e che esiste un'ottimizzazione della rotazione degli annunci basata sulle parole chiave che hanno portato a conversione, tuttavia anche in questo caso è necessario tenere sotto controllo le campagne nonchè per l'implementazione è necessario intervenire sul codice del sito).
Per me vale la regola "meglio un clic che converte pagato più caro che avere i numeroni nei report tra clic e impressioni" e per riuscire ad ottenere clic finalizzati, oltre che ad una gestione costante degli annunci e test sulle parole chiave è importante dare a quest'ultime il giusto prezzo.
Nessuno ha ancora commentato questo articolo, fallo tu per primo!
Scrivi un Commento