Circondati dai Social Media che ormai sono diventati parte integrante del nostro operato, sia esso a mero scopo sociale che volto al web marketing, non possiamo far altro che prenderne atto e allo stesso tempo capire come sfruttarli al meglio con lo scopo di incrementare il proprio business.
I dati di seguito esposti sono frutto di una ricerca e raccolta di informazioni dalle fonti dirette quali Instagram e Twitter e da siti di statistica quali statisticbrain e quantcast. Tutti i dati si rivolgono all'anno appena trascorso, il 2014 in modo da poter fare delle proiezioni e previsioni per il prossimo futuro.
Come informazione di apertura evidenzierei che il 72% degli utenti di internet sono attivi sui Social Network (Facebook, Google plus, Twitter e Pinterest; i primi 3 sono quelli utilizzati principalmente da chi opera nel web marketing) di cui il 72% vi accede da dispositivi mobili, che spiega come nell'ultimo anno app come quella di Facebook hanno subito una drastica sterzata in termini di usabilità.
Facebook, appunto, con i suoi 1,3 miliardi di utenti, offre una grande opportunità di comunicazione con i consumatori considerando che il 23% degli utenti di questo Social si connette allo stesso almeno 5 volte al giorno e che in media nel complesso vengono condivisi circa 3 milioni di collegamenti all'ora.
Con 300 milioni di utenti attivi invece, Google plus, offre ai brand ed agli utenti la possibilità di creare cerchie di interesse su argomenti da seguire, che suggerisce il modo di raggiungere la sfera sociale bersaglio. Vengono cliccati circa 5 milioni di +1 al giorno e la media di età in cui si identifica una maggiore attività rientra tra utenti dai 25 ai 35 anni.
Twitter, anch'esso intorno ai 300 milioni di utenti attivi, anche se nel totale se ne contano almeno il doppio, ha una forte azione negli Stati Uniti ma con i suoi quasi 6.000 tweet al secondo sta espandendo la sua popolarità molto rapidamente. Inoltre con il limite a 140 caratteri ed una cronologia prettamente temporale dei messaggi inseriti è costantemente "bombardato" da immediati tweet di ogni genere e preferenza.
Pinterest risulta più un social al femminile (83%) e con i suoi 20 milioni di utenti attivi si adatta particolarmente a temi quali moda, cucina, arredamento ed in genere a tutto ciò che può essere espresso al meglio con un'immagine. Le infografiche trovano largo spazio in questo contesto.
Infine, ma non per importanza, Instagram e Linkedin, il primo (200 milioni di utenti attivi) punta tutto sull'aspetto visivo grazie alla condivisione di foto e di brevi video, è facile capire come i marchi di moda, ma non solo, possano sfruttare al meglio questo social; il secondo invece è utilizzato per creare una rete di comunicazione a scopo professionale dove le aziende possono ricercare personale da assumere (sembra che determini il 50% delle assunzioni in tutto il mondo) all'interno di una vasta gamma di profili di cui il 79% di età uguale o superiore ai 35 anni.
Per Twitter ed Instagram, così come anche per Facebook e Google plus, l'utilizzo degli #hashtags consente di raggiungere e di farsi raggiungere da un'utenza interessata all'argomento, o prodotto, proposto nelle nostre pubblicazioni.
Non tralascerei inoltre uno dei siti più cliccati al Mondo: Youtube, il quale, con più di un miliardo di utenti unici che lo visita ogni mese, raggiunge, parlando di adulti americani, una fascia di età tra i 18 ed i 34 anni rispetto a qualsiasi rete via cavo, anche se l'80% del suo traffico proviene da aree geografiche al di fuori degli USA.
Non dimentichiamo l'importanza della regola 10-4-1 in un programma di pubblicazione editoriale.
Rimane sempre la regola che per utilizzare a livello di marketing un social network è importante non trascurarlo o non utilizzarlo in modo inopportuno, non sono poche, ad esempio, le aziende che si sono bruciate la reputazione per mancate o ritardate risposte su Facebook a richieste dei clienti.
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